Ferrata dell'amicizia Cima SAT

Valutazione

Difficoltà
Avventura
Paesaggio
Interesse storico

Periodo consigliato

La ferrata dell'amicizia o ferrata del centenario è stata creata negli anni 70 per festeggiare il centenario della sezione SAT di Riva del Garda. In seguito ha preso il nome di ferrata dell'amicizia, in quanto diversi volontari contribuirono alla sua realizzazione. Prevede passaggi attrezzati con cavi metallici e il superamento di una parete strapiombante attraverso l'utilizzo di scale metalliche, per raggiungere cima SAT a quota 1260 metri.

Inizio dell'itinerario

L'escursione ha inizio presso il parcheggio situato in via Monte Oro a Riva del Garda.

Fine dell'itinerario

Percorso ad anello.

Tappe intermedie

Bastione (210m), Capanna Santa Barbara (560m), Chiesa Santa Barbara (620m), Cima SAT (1250m)

Indicazioni stradali – accesso al punto di partenza

Macchina  Provenendo da Limone (BS) parcheggiare in prossimità della prima rotonda. Provenendo da Torbole o Rovereto o Trento parcheggiare in prossimità del centro di Riva del Garda.

Autobus A Riva del Garda autobus di linea circolare

Parcheggio

Riva del Garda (TN),  via Monte Oro

Descrizione

Lasciata la macchina presso il parcheggio in via Monte Oro, a Riva del Garda, seguire il sentiero su fondo di ciottoli contrassegnato dal segnavia numero 404. Lungo il sentiero che porta al Bastione è possibile trovare diversi punti panoramici con vista lago. Dal Bastione il sentiero prosegue su fondo sterrato e con decisa pendenza verso il rifugio.

Nel giro di un'ora dalla partenza si raggiunge la Capanna Santa Barbara. A questo punto si può proseguire dritto e fare una piccola sosta alla Chiesa Santa Barbara per ammirare il panorama circostante, oppure prendere la deviazione a destra su sentiero 404b, prima di raggiungere la Chiesa, che porta all'attacco della ferrata in una quindicina di minuti. Una targhetta metallica ricorda l'alpinista Renzo Tonelli, principale autore e sostenitore della ferrata, morto in un incidente.

La ferrata ha inizio con alcuni passaggi per superare dei facili gradoni rocciosi attrezzati con cordini e staffe metalliche. In breve si raggiunge la base della parete verticale. Il primo tratto della parete può essere superato utilizzando la prima scala di 40 metri, divisa in due segmenti separati da un pianerottolo. Il secondo tratto verticale può essere superato tramite una prima scala di 15 metri e una successiva lunghissima scala di circa 70 metri, che nella parte più alta diventa strapiombante. A questo punto si riprende il sentiero che conduce nel bosco, da cui si può già intravedere la bandiera posta sulla sommità della cima. Non resta altro che superare l'ultimo tratto roccioso che porta alla cima, mediante tre scale metalliche e aiutandosi con il cordino.

A Cima SAT ci si può concedere una sosta per ammirare la Busa: i protagonisti in primo piano sono Riva del Garda e le località adiacenti, naturalmente il lago, e il gruppo del Monte Baldo all'orizzonte. Per il rientro sono possibili due opzioni:

  • La prima, più breve ma esposta a nord, prevede di scendere dalla cima, sul versante opposto, passando per una sella dove atterra l'elicottero, fino a incrociare il sentiero numero 418, detto sentiero dei Crazidei. A questo punto il sentiero perde velocemente quota e prosegue più avanti lungo sentiero numero 402, che si ricongiunge con il sentiero percorso all'andata e riporta al Bastione.
  • La seconda opzione prevede di scendere lungo il sentiero 413 e, più avanti si prosegue lungo il 404 che riporta alla Capanna Santa Barbara.

Questo itinerario non presenta particolari difficoltà se non per il dislivello complessivo e per l'esposizione delle scale metalliche. Per questo motivo occore evitare questa ferrata se si soffre di vertigini, e bisogna prestare attenzione alla caduta di sassi lungo il percorso. Si sconsiglia di percorrere questa ferrata d'estate, a causa del caldo eccessivo.

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