Da Passo Vezzena al Pizzo di Levico

Escursione panoramica di notevole interesse storico, che conduce attraverso la strada militare al forte austro-ungarico di Cima Vezzena, o Spitz Verle (conosciuto anche con il nome di Pizzo di Levico).

Inizio dell'itinerario

Passo Vezzena

Fine dell'itinerario

Si rientra al punto di partenza attraverso il sentiero fatto all'andata.

Tappe intermedie

Passo Vezzena (1402m), Forte Busa Verle (1504m), Cima Vezzena (1908m)

Indicazioni stradali – accesso al punto di partenza

Macchina: dal casello autostradale di Rovereto seguire le indicazioni per Folgaria, quindi proseguire per Lavarone e seguire le indicazioni per Passo Vezzena, percorrendo la strada statale 349.

Parcheggio

É possibile lasciare la macchina nel parcheggio presso l'hotel Vezzena.

Descrizione

Lasciata la macchina in prossimità dell'hotel Vezzena, presso il passo omonimo, seguire le indicazioni per Cima Vezzena del sentiero 201 proseguendo su strada asfaltata. Nel giro di un quarto d'ora si raggiunge il forte austro-ungarico Busa Verle.

Dopo una breve sosta, si continua su strada asfaltata fino a raggiungere il bivio con il sentiero 205, dove comincia la salita di questa escursione. Per ripararsi dal caldo estivo è consigliabile seguire il sentiero che sale ripido nel bosco, per poi proseguire lungo la vecchia strada militare. In alternativa, è possibile continuare lungo la strada asfaltata che prosegue con una pendenza più moderata e, dopo alcuni tornanti, si intercetta la strada militare e si continua lungo di essa.

Seguendo la strada militare, esposta al sole, in breve tempo arriviamo ai ruderi del forte di Cima Vezzena o Pizzo di Levico. Il forte è stato costruito oltre un secolo fa e distrutto nel corso della Grande Guerra. Era chiamato "l'occhio degli altipiani" per la posizione privilegiata di cui godeva. Si presenta di colore grigio probabilmente per confondersi con la roccia e le pietre circostanti.

In pochi minuti si può raggiungere cima Vezzena dove è situata una croce metallica e il libro di vetta. Se il tempo lo permette si può godere di una vista spettacolare sulla Valsugana, e in particolare sui laghi di Levico e Caldonazzo. In aggiunta la vista può spaziare a 360 gradi sulle cime che fanno da sfondo ai due laghi, in primis la Marzola e la Vigolana, per proseguire lungo il Pasubio, il Monte Baldo, Brenta e Lagorai.

Si consiglia di prestare particolare attenzione a non sporgersi troppo, una volta raggiunta la cima.