Ascesa al Monte Telegrafo

Valutazione

Difficoltà
Avventura
Paesaggio
Interesse storico

Periodo consigliato

Ascesa al Monte Telegrafo

Escursione di media difficoltà che consente di apprezzare una delle cime più conosciute del Monte Baldo, Monte Telegrafo, passando per l'omonimo rifugio.

Inizio dell'itinerario

Cavallo di Novezza

Fine dell'itinerario

Si rientra al punto di partenza tramite il percorso fatto all'andata

Tappe intermedie

Rifugio Barana Gaetano al Telegrafo (2147m), Punta Telegrafo (2200m)

Indicazioni stradali – accesso al punto di partenza

Macchina: provenendo da Trento, prendere l'uscita dell'autostrada ad Avio e seguire le indicazioni per il Monte Baldo fino alla seggiovia Prà Alpesina. Allo stop girare a sinitra in direzione di Ferrara di Monte Baldo e proseguire dritto verso Malga Novezzina. Dopo alcuni tornanti è possibile vedere il segnavia numero 652 sulla destra.

Parcheggio

É possibile lasciare la macchina lungo la strada, in prossimità del segnavia numero 652, a patto di arrivare presto a causa della scarsità di spazio per parcheggiare.

Descrizione

Da Cavallo di Novezza prendere il sentiero 652 per il Rifugio Telegrafo, che sale inizialmente nel bosco con una leggera pendenza. Dopo pochi minuti di cammino il bosco lascia spazio ai pascoli, da cui si possono vedere nella parte meridionale Malga Novezzina e i Monti Lessini.

Dopo una mezz'ora di cammino si raggiunge il bivio con il sentiero numero 66 che conduce a Forcella Val Fontanella e Forcella Valdritta. Continuare sempre dritto lungo il sentiero che si fa via via più ripido, fino a raggiungere il Sasso del Diavolo, posto sotto Punta Pettorina.

Si prosegue fra mughi e facili roccette fino a raggiungere il bivio con il sentiero 651, oltrepassato il quale, si prende la mulattiera che avanza su fondo roccioso e permette di raggiungere il rifugio Telegrafo nel giro di 15 minuti dal bivio. Da qui si può raggiungere in breve tempo la croce di Punta Telegrafo.

Se il tempo lo permette è possibile intravedere la parte meridionale del lago di Garda, compresi Sirmione e Salò. Salendo con lo sguardo verso nord, si vedono chiaramente Campione del Garda e Limone, con i ghiacciai dell'Adamello e della Presanella che fanno da sfondo a questo incantevole panorama.

Per tornare al punto di partenza si percorre al contrario il percorso fatto all'andata. É possibile tornare indietro anche seguendo il sentiero in cresta fino a Punta Pettorina, proseguire fino a Forcella Val Fontanella e quindi prendere il segnavia numero 66 che riporta al bivio con il sentiero 652 percorso all'andata.

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