Escursione sul Monte Lefre

Valutazione

Difficoltà
Avventura
Paesaggio
Interesse storico

Periodo consigliato

Escursione di media difficoltà da Castel Ivano a Monte Lefre, dove sono visibili, ancora oggi, trincee e gallerie risalenti alla Grande Guerra.

Inizio dell'itinerario

Località Fracena.

Fine dell'itinerario

Si rientra al punto di partenza attraverso il percorso fatto all'andata.

Tappe intermedie

Ponte dell'Orco (610m), Prati dei Floriani (1050m), Rifugio Monte Lefre (1282m), Monte Lefre (1305m)

Indicazioni stradali – accesso al punto di partenza

Macchina: dall'uscita autostradale di Trento Sud, prendere la strada statale della Valsugana SS47 in direzione Padova, fino a raggiungere l'uscita Strigno, Ivano Fracena. Raggiunto Castel Ivano, proseguire lungo la piazza fino alla frazione di Fracena.

Parcheggio

É possibile lasciare la macchina presso il parcheggio a sinistra situato nel paese Fracena, lungo la strada in direzione est.

Descrizione

Dal parcheggio seguire le indicazioni del segnavia numero 329 per Monte Lefre. Il sentiero procede in leggera salita, verso est, e in breve tempo è possibile fare una piccola deviazione per la Chiesetta di San Vendemmiano. La Chiesa risale al 1603 e da questa posizione il panorama si apre sul paese Ivano Fracena e sulla collinetta dove si erge Castel Ivano.

Ritornati sul sentiero si guadagna gradualmente quota e, dopo 45 minuti di cammino e intorno ai 700m di quota, è possibile fare una seconda deviazione per il Ponte dell'Orco. Lasciato il sentiero 329, si prosegue in discesa perdendo 80m di quota fino a raggiungere la base del ponte. Si tratta di un arco naturale di roccia posto a 60 metri dal suolo e con una lunghezza calpestabile di ben 72,5 metri. La leggenda dietro il Ponte dell'Orco narra di un pastore che, perdutosi fra i boschi di Monte Lefre mentre riportava il gregge verso il paese, vendette l'anima al diavolo, il quale incaricò un orco di gettare un ponte per consentirgli il ritorno a casa.

Si riprende il sentiero 329 che si fa più stretto e ripido, e lascia di tanto in tanto intravedere scorci sulla Valsugana, l’Ortigara e Cima Dodici. Oltrepassato il Capitel di Sant'Antonio, in breve si giunge alla località Prati dei Floriani e da qui si prosegue su fondo asfaltato fino alla località Prati di Sopra.

Si continua lungo il sentiero 329 seguendo a sinistra la mulattiera che porta prima alla Chiesetta degli Alpini, e in seguito al rifugio Monte Lefre. In 10 minuti si raggiunge il punto panoramico del Cimone dove, una tabella, consente di riconoscere le cime circostanti. Per la sua posizione strategica, lo sperone di Monte Lefre rivestì durante la Grande Guerra un ruolo fondamentale per le forze italiane avanzate lungo l'asse del Brenta. Consentiva infatti a quel tempo di controllare la conca valliva fra Agnedo e Borgo Valsugana, mentre oggi regala magnifici scorci su quasi tutta la Valsugana, l'Altopiano di Asiago e alcune cime del Lagorai.

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